mercredi 30 avril 2008

Marianna

Oggi, giorno anniversario della sua scomparsa, la penso con particolare tenerezza.
Il suo caldo sorriso mi manca. Ho trovato ieri l'altro per caso una sua foto su Internet!
Sono rimasta senza fiato.
Era sull'album di una certa Ana, sicuramente sua amica. Sorprendente coincidenza.



Tra i bellissimi testi che sono stati recitati, raccontati o letti il giorno della sua cerimonia, ce n'è uno in particolare che mi torna regolarmente in mente.

E' la lettera scritta da zio Massimo, che mi permetto di ritrascrivere:

Marianna, io credo.
Credo che tutto
tutto quello che oggi ti è tolto
ti sarà restituito.
Ti saranno resi i tuoi figli,
e il padre loro amato,
fatti immortali come il tuo amore,
dal tuo amore.
Riavrai tutti i loro giorni orfani,
ogni respiro della loro lontananza.
Dirai loro tutte le parole,
la parola,
che oggi ti nasce uccisa dentro.
Io credo
che una gioia ti gemmerà
grande forse come il grido
del tuo inaccettabile distacco.
Io credo
che l’unico dolore
che ancora ti attende sarà
la tenebra del nostro pianto
il nostro cieco pianto
che non vuol esser consolato.

Massimo Olivotto

Mary mi manchi.

1 commentaire:

Marghe a dit…

Ciao Marghè, ho provato a pubblicare il testo che ti allego sul tuo blog, ma non credo di esserci riuscito, ti invio copia se credi puoi farlo tu.

baci e un abbraccio Tom.



Marianna.

Ieri mi aggiravo per casa con una sensazione strana, come quando sai che manchi di fare una cosa ma non sai cosa; poi questa notte mi sono scoperto a ricordare di Marianna.
Ho una sua foto davanti alla mia scrivania e un ricordo dei suoi funerali: parenti e amici che da tutte le parti del mondo si cercavano nel tentativo di mettere assieme i pezzi di un vaso ormai rotto. Ognuno di noi, in quella sera, aveva un frammento che custodiva gelosamente e mostrava ai suoi prossimi nella speranza di farne combaciare almeno un lato e poter condividere con l'altro una parte più ampia se pur sempre incompleta di una storia interrotta.
Tutte le volte che un coccio veniva unito ad altri, nel dare il suo contributo alla comprensione del disegno, acquistava maggior senso e valore.
Nonostante tutti gli sforzi, però, il vaso non si è ricomposto.
Siamo ripartiti verso le nostre città e i nostri impegni, cercando di portare con noi quanti più frammenti di un ricordo più ampio ma insufficiente a colmare un’assenza. Il disegno e più ancora il contenuto del vaso rimarranno sparsi tra le persone che hanno conosciuto e amato Marianna e che per questo ne custodiscono una parte dentro di loro.